Chiesa di San Michele Arcangelo

Legata alla fama di Verdi è anche la chiesa di Roncole. Qui egli fu battezzato e da fanciullo, sotto la guida del suo primo maestro, Pietro Baistrocchi, si esercitava sull’organo, costruito nel 1797 dal bergamasco Francesco Bossi. L’organo è stato restaurato nel 1900, nel 1964 e, infine, nel 2000. La chiesa, d’origine altomedievale, è stata rimaneggiata nel Cinquecento e nel Seicento. Vi si conservano affreschi votivi del primo quarto del XVI (tra cui una Madonna Immacolata con S. Rocco, S. Sebastiano, S. Donnino e S. Michele arcangelo avvicinabile alla produzione tarda di Alessandro Araldi), due pale d’altare del bussetano Pietro Balestra (S. Michele Arcangelo, del 1741, e Madonna Immacolata e Santi, del 1757) e un’antica statua lignea raffigurante il Cristo morto, oltre al fonte ove Giuseppe Verdi ricevette il battesimo. Altri cimeli verdiani sono visibili nella piccola stanza posta sotto l’organo. Alla base della torre campanaria una lapide ricorda che nel 1814 Luigia Uttini vi trovò rifugio, con il suo piccolo Giuseppe per sfuggire alle truppe russe ed austriache, nel turbolento periodo immediatamente successivo alla disfatta napoleonica.
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creato:lunedì 14 settembre 2009
modificato:lunedì 14 settembre 2009